Per tutti i mezzi nuovi la prima revisione deve avvenire a distanza di 4 anni, rispettando il mese in cui il veicolo è stato immatricolato.
In seguito la cadenza è biennale e fa sempre riferimento al mese riportato sul bollino che viene apposto sulla carta di circolazione.
Ricordiamo che la revisione ha cadenza annuale per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove, compreso quello del conducente, per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3.500 Kg, i rimorchi e gli autocaravan di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus e le autoambulanze.
Il costo applicato dalla Lazzarini è quello previsto a livello ministeriale ossia € 79,00 (ultima tariffa ministeriale aggiornata al 1/11/2021).
E’ possibile ripetere la revisione.
L’officina segnalerà al proprietario del veicolo le anomalie da sistemare.
Il veicolo avrà il permesso di circolare per un mese, ossia il tempo necessario per provvedere agli interventi e ritornare per la nuova revisione
In seguito ad un controllo delle Forze dell’Ordine l’importo della multa può variare da 159 a 639 euro e la cifra potrebbe aumentare di molto, se la revisione non viene effettuata da diversi anni.
Nei casi peggiori la sanzione può comprendere anche il ritiro della carta di circolazione, che viene sospesa fino a quando non verrà effettuata la revisione e, ovviamente, superata.
Se il veicolo circola comunque nonostante l’intimazione ad effettuare la revisione al più presto, la multa sarà compresa tra 1.842 euro e 7.369 euro, alla quale si aggiunge anche il fermo amministrativo del mezzo per 3 mesi.